BUON VIAGGIO GAMBERETTO!

Pomario | Castello dell'Acciaiolo
12 Lug 2017
Paolo Hendel
reading sui testi di Gianni Rodari
a cura di Paolo Hendel e Marco Vicari
musiche eseguite dal vivo da Alessandro Bruno
produzione Agidi srl
ritratto Fabrizio Fenucci
luogo Pomario del Castello dell'Acciaiolo | Via Scarlatti - Scandicci (FI)
Orari 21.15
Prezzi Intero 10€ - Ridotto 8€
Riduzioni: residenti Comune di Scandicci, possessori di ICard e eduCard, over 60, under 26, soci Unicoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana
Quando:
12/07/2017 - 21:15–22:15
2017-07-12T21:15:00+02:00
2017-07-12T22:15:00+02:00

PAOLO HENDEL LEGGE GIANNI RODARI

Don Milani, quello della Lettera a una professoressa, era solito dire ai suoi alunni: “Ogni parola che non imparate oggi sarà un calcio in culo che prenderete domani”. Lo diceva per far capire ai giovani, in un linguaggio semplice quanto efficace, che più si è ignoranti e più ti possono fregare.

Anche Gianni Rodari vedeva la cultura come un efficace vaccino contro i tanti calci nel sedere che la vita può riservare. Rodari, con le sue storie e le sue poesie, insegnava ai ragazzi a ragionare con la propria testa, a non rispondere sempre “signorsì”, a difendere le proprie opinioni e andare per la propria strada, come il giovane gambero di una sua famosa poesia che dà il titolo a questo reading.

Nello scegliere i brani che vanno a comporre queste letture sono state privilegiati quelli in cui si compenetrano con più efficacia il gioco comico-fantastico e il valore pedagogico ancora oggi di grande attualità. Proprio questo aspetto rende possibile commentare, di tanto in tanto, le pagine lette con rimandi all’attualità, lasciati cadere al volo al momento opportuno.

La poesia de La guerra delle campane offre lo spunto per brevi annotazioni comiche sui venti di guerra dei nostri tempi non facili, Gli uomini a motore, che non comunicano mai tra di loro fino a diventare muti, sono gli uomini di oggi ipnotizzati da smartphone e tablet, la poesia Il treno degli emigranti, solo sostituendo alla parola ‘treno’ la parola ‘barcone’, è un’occasione per parlare di muri, frontiere e accoglienza, di ponti da costruire e di cavalcavia che crollano.

Le filastrocche, le poesie e i racconti di Gianni Rodari sono una preziosa materia per condividere le gioie della lettura.

La fantasia di Rodari rende possibili giochi e riferimenti a opere di altri autori. La passeggiata di un distratto è così l’occasione per citare la canzone di Giorgio Gaber Quello che perde i pezzi, riproposta e rielaborata in un breve monologo comico.