PRIMA NAZIONALE
Alla fine lei muore. Elizabeth presenta ipotesi, ricostruzioni, versioni, ma il risultato non cambia: alla fine lei muore. Lei, Elizabeth. Una ragazza come tante. La protagonista di un caso di cronaca nera. Uno spettacolo di inQuanto teatro. Con Giacomo Bogani, Francesco Michele Laterza, Diletta Oculisti, Floor Robert.
Un fatto di sangue qualunque, una morte senza spiegazioni. Il caso diventa il pretesto per una narrazione scatenata da quello che sembra il presentatore di un programma tv, tipo Blu Notte o Belle da morire, Sangue del tuo sangue o Amore criminale. Un programma qualunque. Così, un passo dopo l’altro, il narratore ricostruisce la vicenda della ragazza, a partire dalla fine. La scena si popola di versioni della storia e di sosia della protagonista. Anzi, dei protagonisti. Perché narrare non è un fatto neutrale e lo speaker diventa esso stesso vittima – oppure carnefice – della storia che vuole raccontare.
Il testo di Andrea Falcone si ispira a quello che è ormai diventato un genere spettacolare: la docu-fiction televisiva, il racconto retorico e sensazionale di “storie vere”. Il music-producer Manuele Atzeni si è ispirato invece a colonne sonore di classici film di tensione per confezionare un paesaggio sonoro suggestivo e disturbante. In scena, si alternano nel ruolo dei protagonisti, attori e performer, esplorando una varietà di registri. Viene qui presentato per la prima volta il risultato di un percorso produttivo avviato da inQuanto teatro nel 2016, sviluppato anche grazie al rapporto di residenza artistica avviato con Le Murate. Progetti Arte Contemporanea.