LA BANCA DEI SOGNI

Esito
5 Apr 2019 - 7 Apr 2019
Federica Furlani
Davide Pachera
Laura Serena
in collaborazione con Controradio


con i sognatori Francesca Gennuso, Roberto Moretti, Fiammetta Paoli, Filippo Racca, Angelo Valenzano
drammaturgia Domesticalchimia
sound designer Federica Furlani
reportage a cura di Isabella De Silvestro
regia Francesca Merli
produzione Domesticalchimia
con il sostegno di Benheart Italia s.r.l.
foto di scena e ritratto Filippo Manzini
Orari ore 21, domenica ore 16.45
Prezzi 5€
Quando:
05/04/2019 - 21:00–22:00
2019-04-05T21:00:00+02:00
2019-04-05T22:00:00+02:00

La vita onirica è uguale per tutti?

Come Jean Duvignaud e Jean-Pierre Corbeau hanno raccolto quasi 1000 sogni in tutta la Francia, visitando molte regioni, Domesticalchimia pensa con la propria indagine teatrale di maturare un’esperienza di questo genere in luoghi diversi e rintracciare, di volta in volta, uno spaccato o meglio una società del sogno diversa. La banca dei sogni si struttura come residenza / spettacolo dove il concept è lo stesso in ogni città, mentre la performance finale è il risultato degli incontri e dell’indagine fatta in loco. Per questa ragione è ogni volta unica e irripetibile.

A Scandicci si prevede un periodo di residenza dal 22 marzo al 4 aprile tra indagini/interviste, spoglio, composizione drammaturgica e messa in scena finale dal 5 al 7 aprile. L’idea è quella di trovare un minimo di 4 sognatori e portarli in scena a parlare di sogno come di qualcosa di più vicino al reale, concreto e necessario. La restituzione scenica arriva a essere concepita solo quando sono individuate le storie e i casi dei sognatori più interessanti. Oltre a loro è coinvolta in scena anche la Compagnia.

Non si tratta solo di teatro d’inchiesta dove i sognatori sono chiamati sul palcoscenico a parlare della loro storia, quanto piuttosto di un evento che combina realtà e finzione. Il lavoro è quello di presentare il percorso dell’attività onirica dal bambino fino all’anziano e di lasciare che l’indagine si sviluppi su due piani: il piano della realtà e quello della finzione o meglio la realtà del sogno.

CHIAMATA PUBBLICA PER I CITTADINI DI SCANDICCI

Sei un bambino, un adolescente, un adulto, un anziano? Sogni spesso? Ci sono dei sogni che ti hanno particolarmente impressionato o divertito? Ti va di raccontarcelo?

Se hai voglia di metterti in gioco e fare un’esperienza unica ci trovi al

DREAM CORNER | Lascia qui il tuo sogno
Sabato 2 marzo dalle 15.00 alle 19.00 – Piazza Palmiro Togliatti
Sabato 9 marzo dalle 15.30 alle 18.30 – Biblioteca di Scandicci

Oppure

scrivi a domesticalchimia@gmail.com inserendo come oggetto “SCANDICCI’ S DREAMERS” e ti incontreremo al Teatro Studio domenica 3 o lunedì 4 marzo.

Se sei minorenne puoi venire accompagnato.
Puoi indicare via mail anche una preferenza del giorno e dell’orario.

Per informazioni domesticalchimia@gmail.com


LABORATORIO: 22 marzo / 4 aprile 2019


BIOGRAFIA

Nel 2016, dopo due anni di collaborazione in diversi progetti, Francesca Merli (regista), Camilla Mattiuzzo e Riccardo Baudino (drammaturghi), Elena Boillat (perfomer e coreografa) e infine Federica Furlani (sound designer), fondano la compagnia teatrale under35 Domesticalchimia.

Intorno a questo nucleo gravitano Laura Serena, Davide Pachera, Massimo Scola, Barbara Mattavelli e Zoe Pernici, diplomati nelle più importanti accademie nazionali. Sempre nel 2016, la Compagnia realizza Il contouring perfetto, vincitore come miglior spettacolo presso il Festival Avanguardie 20 30, in scena presso il Teatro delle Moline, Teatro delle Passioni e Arena del Sole di Bologna, Teatro Out-Off di Milano. Partecipa ai Festival It, Under Direction, Tagadà, Anita Petroni di Residenze Idra.

Nel 2018 la Compagnia realizza Una classica storia d’amore eterosessuale prodotto da Domesticalchimia con il contributo di Cantiere Moline, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Armunia.

Quali sono le facce delle nuove nevrosi che ci camminano dentro e intorno? Come stanno mutando le nostre relazioni affettive? I personaggi/persone di Domesticalchimia incarnano queste domande, agendo all’interno di spettacoli che si fondano principalmente sulla drammaturgia, sullo studio dei movimenti dell’attore e sul sound design, usando un linguaggio che, come primo fine, si pone sempre il contatto diretto con il pubblico.