16 Mar 2017 - 18 Mar 2017
Woody Neri, Alice Conti,
Maura Pettorruso,
Stefano Pietro Detassis
uno spettacolo ispirato ai racconti di Dino Buzzati
organizzazione Daniele Filosi
disegno luci Alice Colla
tecnica Claudio Zanna
drammaturgia e regia Giulio Costa
produzione TrentoSpettacoli
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Provincia Autonoma di Trento
e di Ferrara OFF, Associazione Culturale Villa Buzzati San Pellegrino - Il Granaio, Associazione Internazionale Dino Buzzati
foto di scena Francesca Padovan
sede dello spettacolo Teatro Studio 'Mila Pieralli' | Via G. Donizetti 58 - Scandicci
Orari 21.00
Prezzi Intero
14€

Ridotto | over 60, under26, soci Unicoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana, possessori di Teatro della ToscanaCard
12€

Ridotto | residenti comune di Scandicci, possessori di ICard e EduCard
10€
Quando:
16/03/2017 - 21:00–22:00
2017-03-16T21:00:00+01:00
2017-03-16T22:00:00+01:00

La boutique del mistero è uno spettacolo fondato sulle parole, sui personaggi e sulle storie di Dino Buzzati, ma che arriva a parlare in modo diretto alla nostra contemporaneità e al nostro tempo.

I racconti scelti sono tra i più significativi dell’opera di Buzzati, rappresentano al meglio le tematiche più care all’autore come la solitudine, la paura, l’angoscia e i paradossi dell’età contemporanea, narrati con il suo inconfondibile stile magico e surreale. Con Woody Neri, Alice Conti, Maura Pettorruso, Stefano Pietro Detassis.

Una produzione TrentoSpettacoli, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e di Ferrara OFF, Associazione Giardino Buzzati, con la collaborazione di Associazione Internazionale Dino Buzzati.

Trama

Lo spettacolo è un attraversamento originale dell’opera di Buzzati, per restituire al pubblico un mondo fatto di inquietudini, speranze disattese, paure, illusioni, desideri e pulsioni tipiche di una civiltà e una società in lento declino di cui l’autore bellunese già rintracciava i primi segni negli anni Sessanta, e che oggi risultano più che mai attuali. Uno spettacolo fondato sulle parole, sui personaggi e sulle storie di Dino Buzzati, ma che arriva a parlare in modo diretto alla nostra contemporaneità e al nostro tempo.